Ruderi della chiesa di San Sebastiano
Si faceva la benedizione
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Comune | Settimo Vittone (Apre il link in una nuova scheda) |
Indirizzo | Via Massimo |
Modalità di accesso | Non accessibile ai disabili |
Sulla via, che probabilmente seguiva il tracciato della strada consolare romana, là dove il Cardo Maximus finiva, in corrispondenza del limite del centro abitato, sorge l’antica chiesa sconsacrata da epoca immemorabile, per fatti sanguinosi che sarebbero accaduti al suo interno e per essere stata adibita ad usi non previsti dalla sua funzione originaria.
Gli anziani ricordano, però, che nei cortei funebri provenienti da Cesnola e Torre Daniele, le bare, prima di arrivare a Settimo ed entrare quindi nella Chiesa Parrocchiale di S. Andrea, sostavano per una benedizione, appoggiate su una lastra di pietra, fuori dalla Cappella.
L’epoca della sua costruzione, per quanto incerta, è certamente molto antica, se già nel 1648, nella cronaca della Visita Pastorale effettuata nella Parrocchia dal Vescovo di Ipporegia (come era chiamata allora Ivrea), si definiva la Cappella di S. Sebastiano molto antica, ma ancora perfettamente funzionante.
Gli anziani ricordano, però, che nei cortei funebri provenienti da Cesnola e Torre Daniele, le bare, prima di arrivare a Settimo ed entrare quindi nella Chiesa Parrocchiale di S. Andrea, sostavano per una benedizione, appoggiate su una lastra di pietra, fuori dalla Cappella.
L’epoca della sua costruzione, per quanto incerta, è certamente molto antica, se già nel 1648, nella cronaca della Visita Pastorale effettuata nella Parrocchia dal Vescovo di Ipporegia (come era chiamata allora Ivrea), si definiva la Cappella di S. Sebastiano molto antica, ma ancora perfettamente funzionante.